CIOCCA (LEGA): BENE APPROVAZIONE OMNIBUS, ATTENZIONE DICHIARAZIONI HOGAN
Con 503 voti a favore, 87 contrari e 13 astenuti l'Europarlamento ha approvato la riforma di metà percorso della Politica agricola comune, riforma che sarà già attiva dal 1° gennaio.
“Un voto positivo - commenta Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega Nord - che ha premiato aspetti importanti in vista della nuova Pac ma, tra le righe, anche alcune anticipazioni del commissario Hogan sulle quali riflettere”.
“Riscontro positivo quindi per il mantenimento del ruolo dell’agricoltore attivo e per gli aggiustamenti sul tema annoso dei vincoli del Greening”. “Alcune aree – precisa Ciocca - saranno esentate ed alcune colture saranno ricomprese nella lista di quelle equivalenti, ad esempio il riso, coltura sommersa, è stata riconosciuta per l’assolvimento obblighi del Greening”;
“Positive anche le deroghe per le organizzazioni di produttori rispetto alle regole della concorrenza, gli agricoltori potranno unirsi per contrattare sul mercato il loro valore all’interno della filiera”.
“Sono aggiustamenti importanti – prosegue Ciocca - per andare a modificare una PAC ad oggi ancora negativa, onerosa, obsoleta e troppo burocratica”.
“Attenzione alle comunicazioni del Commissario Hogan del 29 novembre scorso”. Dopo aver ufficialmente comunicato l’apertura dell’iter legislativo per la riforma della nuova PAC, Hogan ha presentato novità non del tutto incoraggianti”.
“Quello che ci preoccupa - precisa Ciocca – è che l’agenda dell’Unione prevede per alcuni topic fondamentali come il tema dei migranti, un sacrificio rispetto ad alcune voci di bilancio, la prima delle quali è la PAC essendo quella che assorbe più risorse”. “Su questo tema dobbiamo essere vigili e confermare un plafond generale adeguato perché fondamentale per il settore”.
“Infine anche uno spunto positivo, ovvero la necessità di declinare alcune funzioni e compiti agli Stati membri. Per fare questo il Commissario prevede la delega di una serie di funzioni, tra le quali ci interesserebbe la possibilità di declinare meglio gli impegni sull’ambiente. Si tratta di una novità importante che, accompagnata dalla presenza di un Governo “capace” potrà sicuramente portare benefici al comparto agricolo”.