E. Savino (FI): ridurre divario tecnologico Nord-Sud nella scuola

E. Savino (FI): ridurre divario tecnologico Nord-Sud nella scuola

E. Savino (FI): ridurre divario tecnologico Nord-Sud nella scuola

Roma, 16 APR. – “L’emergenza connessa alla diffusione del Covid-19 ha evidenziato la necessità per gli studenti di disporre, nelle proprie abitazioni, di un’adeguata strumentazione informatica per consentire la didattica a distanza e contrastare gli eventuali danni psicologici derivanti dall’isolamento sociale. Purtroppo, però, il problema del divario tecnologico delle famiglie italiane è emerso e si sta evidenziando in maniera sempre più netta”.

Lo afferma Elvira Savino, deputata di Forza Italia.

“L’ultimo rapporto dell'Istat sugli ‘Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi’ – aggiunge Savino – ha evidenziato una grave situazione di disparità tra regioni del Nord e quelle del Sud dell’Italia. La percentuale di famiglie senza computer supera il 41 per cento nel Mezzogiorno, diversamente dalle altre aree del Paese nelle quali si attesta attorno al 30 per cento. E’ maggiore nel Mezzogiorno anche la quota di famiglie con un numero di computer insufficiente rispetto al numero dei componenti dei nuclei familiari. Ove si considerino le famiglie con minori, la quota di quante non posseggono un computer è del 14,3 per cento, ma le differenze territoriali risultano ancor più marcate per valori che vanno dall’8,1 per cento del Nord-ovest al 21,4 per cento del Sud. Questi dati indicano che l’Italia non è un Paese moderno da questo punto di vista. Sarebbe necessario avviare un piano per implementare la scuola digitale, al di là di questo momento emergenziale, predisponendo una piattaforma per le attività didattiche on line e un piano di formazione per i docenti, al fine di consentire omogeneità di preparazione ed effettiva attuazione del diritto di eguaglianza e al diritto allo studio previsti dalla Costituzione. Occorre assicurare una maggiore e adeguata diffusione di dispositivi informatici presso i nuclei familiari del Mezzogiorno e una sufficiente e uniforme connettività su tutto il territorio nazionale, così garantendo – conclude Savino - una sostanziale eguaglianza in relazione al diritto all'istruzione degli studenti”.

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