Roma, 20 set. - "Noi siamo per la liberta' e la vogliamo difendere nei confronti di tutti. Per questo siamo preoccupati: l'informazione andrebbe protetta e sostenuta, non indicata come un bersaglio come fa invece il M5s. Mi auguro che la campagna elettorale finisca e che ci si possa confrontare su cose reali e sul valore del pluralismo dell'informazione. Il governo del cambiamento non e' pagato per varare leggi contra personam, contro questo o quell'editore, ma ha il dovere di fare il bene a tutela di tutti i lavoratori e le imprese che producono lavoro". Lo ha detto la deputata di Forza Italia, Patrizia Marrocco, in una interrogazione a risposta immediata in Commissione Cultura della Camera rivolgendosi al sottosegretario con delega all'editoria Vito Crimi. "Crimi non dice la verita' perche' - ha aggiunto Marrocco - i contributi all'editoria che lui tanto decanta sono da anni rivolti a piccole realta', a giornali di fondazioni, cooperative e testate parrocchiali; Crimi pone quindi un problema che non esiste. Inoltre, con linguaggio intimidatorio, il M5s minaccia tagli all'editoria solo ed esclusivamente perche', secondo loro, anziche' riconoscere i 'meriti' grillini i media si occupano del governo solo per parlarne male. Ma quali sarebbero i meriti del governo? Anche sulla questione del copyright il M5s ha mentito perche' - ha concluso Marrocco - hanno parlato di bavaglio alla rete quando il bavaglio invece lo vogliono mettere proprio i grillini, favorendo la pirateria su Internet e privando chi crea contenuti originali del loro sacrosanto diritto d'autore".
Editoria: Marrocco (FI), preoccupati per liberta' informazione =
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