Roma, 27 GIU. – “Prima di pensare di dare la cittadinanza agli stranieri, bisognerebbe porre fine alle evidenti diseguaglianze sociali che continuano a caratterizzare e dividere il nostro Paese e occorrerebbe garantire inoltre la pienezza dei diritti a tutti gli italiani. Il popolo sardo e il popolo siciliano, ad esempio, sotto molti aspetti hanno meno diritti degli altri”.
Lo afferma l’europarlamentare di Forza Italia Salvatore Cicu.
“Se pensiamo – continua Cicu – alle difficoltà dell’approvvigionamento idrico, energetico e al limite che la insularità pone a sardi e siciliani di esercitare la libertà costituzionale di circolare su tutto il territorio nazionale, è evidente che il problema di oggi non è concedere la cittadinanza facile agli immigrati tramite lo ius soli, ma è quello di porre tutti gli italiani nella condizione di poter esercitare in pieno i diritti loro spettanti, a prescindere dalla regione di nascita e residenza. L’acquisizione della cittadinanza italiana da parte degli stranieri deve essere graduale, costituire il punto di arrivo del loro percorso di integrazione. Purtroppo – conclude Cicu – la sinistra ne sta facendo una questione ideologica e crede erroneamente che dalla cittadinanza derivi tout court l’integrazione, mentre invece è l’esatto contrario: è dall’integrazione che deve derivare la cittadinanza”.