MADE IN: CIOCCA (LEGA), INDICAZIONE DI PROVENIENZA SEMPRE PIU' LONTANA

MADE IN: CIOCCA (LEGA), INDICAZIONE DI PROVENIENZA SEMPRE PIU' LONTANA

MADE IN: CIOCCA (LEGA), INDICAZIONE DI PROVENIENZA SEMPRE PIU’ LONTANA

MADE IN: CIOCCA (LEGA), INDICAZIONE DI PROVENIENZA SEMPRE PIU' LONTANA

ROMA, 16 gen. - “Nell'aprile 2014 il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione sulla proposta di regolamento in merito alla sicurezza dei prodotti lasciando invariato l’art.7 che introduce l’obbligatorietà di indicarne l’origine e la possibilità di apporre sull’etichetta la dicitura "Made in EU" oppure il nome del proprio Paese. Tale proposta è attualmente bloccata in Consiglio”.

Lo afferma l’eurodeputato delle Lega Angelo Ciocca.

“L’indicazione del Paese di origine, inserito nella proposta sul Made in del 2005 e ritirata alla fine del 2012 - spiega Ciocca - aveva lo scopo di introdurre, per quanto riguarda i prodotti dell’Unione Europea, il riferimento all’Unione stessa o ad uno Stato membro in applicazione del codice doganale europeo. Lo scorso dicembre la Commissione europea ha presentato il cd "Pacchetto Beni" per superare probabilmente l'impasse del Consiglio sul "Made in" e ritirare la proposta del 2013 con il relativo articolo 7 a danno di tutti quei prodotti italiani di eccellenza. Ho chiesto in una interrogazione alla Commissione Europea come intende procedere per quanto riguarda la sicurezza dei prodotti e la vigilanza del mercato con particolare riferimento all’introduzione del “Made in” previsto dalla risoluzione del 2013”.

 

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