Roma, 31 LUG. – “Bisogna essere chiari, se l’agroalimentare al Sud soffre non è né per incapacità delle imprese locali né per la qualità dei prodotti che è invece eccellente e non ha nulla da invidiare al resto d’Italia. Il problema è politico ed ascrivibile al ministero dell’Agricoltura”.
Lo afferma Michele Boccardi, senatore pugliese di Forza Italia.
“La scarsissima presenza dei prodotti del Sud tutelati nell’ambito dei recenti accordi con il Canada e con la Cina – aggiunge Boccardi - manifesta gli errori del Mipaaf e la necessità di ripensare il ruolo dei Consorzi di tutela. Se nei trattati commerciali bilaterali il Sud è poco presente, pur nella sua copiosa ed eccellente produzione agroalimentare, allora significa che qualcosa non funziona. La delegazione italiana a Bruxelles conquista la quota, l’Italia è il primo paese Ue per eccellenze agroalimentari riconosciute, che poi viene suddivisa nel Belpaese sulla base della storica capacità di esportazione del singolo prodotto tutelato. Il Mipaaf vede dunque il consolidato dell’export e predilige quello a maggior fatturato senza considerare che le nuove dop e i nuovi Igp - quantitativamente prevalenti nel Sud - possono vedere nei nuovi trattati dei volani di crescita. In questo quadro occorre ripensare anche il ruolo dei Consorzi che devono, attraverso sinergie di sistema, diventare soggetti propulsivi per accelerare il cambiamento di cui necessita il Mipaaf. Il Ministro Martina non venga a parlarci del rilancio del Sud se poi non tutela i prodotti delle nostre terre”.
