Savino: no etichettatura a semaforo, ma divieto a cibi spazzatura

Savino: no etichettatura a semaforo, ma divieto a cibi spazzatura

Savino: no etichettatura a semaforo, ma divieto a cibi spazzatura

ROMA, 8 MAR - "Adottare in tutta l'UE un sistema condiviso di etichettatura degli alimenti è certamente auspicabile, ma l'etichetta a semaforo, come quella in uso in Gran Bretagna, è carente sul piano delle informazioni nutrizionali, perché seleziona solo alcune sostanze e ne ignora altre, ed è fuorviante perché non si basa sulla quantità di prodotto effettivamente consumata nella giornata ma solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze in quel prodotto. Limiti evidenti che finirebbero per penalizzare le eccellenze italiane, fra i cui i prodotti sani e genuini, a denominazione geografica protetta e garantita". Così in una nota Elvira Savino, capogruppo di Forza Italia in commissione Politiche della Ue alla Camera. "Introdurre l'etichetta a semaforo - continua - per poi eliminare, come viene ipotizzato, i profili nutrizionali che danno informazioni su molti altri componenti, con riferimento anche alle razioni giornaliere consigliate, e sulle calorie assunte con gli alimenti, finirebbe col privare il consumatore di una fonte importante di informazioni al momento di effettuare l'acquisto. Nascerebbe un problema di trasparenza che avrebbe un effetto distorsivo sul mercato". "Invece è importante introdurre un sistema più efficace di tracciabilità dei prodotti e investire sull'educazione dei consumatori, fin dall'età scolare. Non c'è bisogno del semaforo ma semmai del divieto di accesso a quel cibo spazzatura proveniente dall'estero".

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