Roma, 19 GIU. - “Mentre il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato un decreto legge che sancisce l’obbligatorietà di 12 vaccini per l’iscrizione dei bambini agli asilo nido e alle scuole dell’infanzia, risultano grandi carenze nelle vaccinazioni sugli immigrati che arrivano in Europa”.
Lo denuncia l’europarlamentare della Lega Nord Angelo Ciocca che ha presentato sul tema un’interrogazione alla Commissione Europea.
“Il Piano d’azione europeo per le vaccinazioni 2015-2020 (EVAP) - dichiara Ciocca - ha l’obiettivo di fornire agli Stati membri una guida per la realizzazione di una Regione libera dalle malattie prevenibili da vaccinazione. Violando tale obbligo e dietro il pagamento di una sanzione che può arrivare fino a 7.500 euro, si dà la possibilità a genitori e tutori di non vaccinare i propri figli. In questo modo solo le famiglie benestanti possono decidere di non vaccinare i propri figli violando altresì il diritto alla libertà di cura e di scelta terapeutica sancito dall’art. 32 della Costituzione Italiana nonché gli articoli 33 e 34 sul diritto all’istruzione. Paradossalmente - conclude - come riportano differenti studi, risultano carenze significative nelle vaccinazioni sui migranti che arrivano in Europa, e in Italia si evidenzia una prevalenza di epatiti virali superiore al 15% tra i pazienti immigrati, nonché carenze riguardanti epatite A-B, rosolia, morbillo, difterite, tetano, pertosse e febbre tifoide”.